In mostra dal 13 Ottobre per SAP 1ª Sustainability Conference, presso l’Energy Park di Vimercate (MB), il progetto Lotus di Giancarlo Zema Design Group, è un sistema modulare e integrato di eco-arredo urbano firmato per LumineXence e sostenuto da un gruppo di aziende specializzate nella produzione di soluzioni tecnologiche innovative applicate allo sviluppo di progetti ecosostenibili. Progettato nel 2010 e prodotto nel 2011, l’accattivante design del sistema Lotus, caratterizzato da un’idea di grande leggerezza e sintesi formale, trae ispirazione dalle foglie del fiore di loto presente in natura e si avvale della tecnologia fotovoltaica per
produrre energia pulita a supporto delle sue molteplici funzioni.
E’ infatti concepito come elemento di arredo urbano, particolarmente adatto per aree verdi e di sosta, e come pensilina per la fermata degli autobus, dotata di seduta e corpo illuminante integrati nella struttura, ma può anche essere utilizzato per coprire parcheggi e per erogare energia per il rifornimento delle auto elettriche. La struttura di Lotus è di tipo modulare, il cui elemento base è costituito da un supporto circolare su cui si innestano tre tubolari in acciaio portante dalla forma sinuosa e slanciata (14 cm di diametro e 260 cm di altezza), di cui quello centrale dotato in sommità di corpo illuminante, i due laterali, invece, protesi a reggere la copertura a forma di foglia, costituita da un pannello fotovoltaico capace di generare energia che va dai 500 W di produzione minima (foglia piccola con 4 mq di superficie fotovoltaica) ai 2.8 KW di produzione massima (foglia grande con 19 mq di superficie fotovoltaica).
Varie sono le combinazioni dell’elemento base, che può essere montato in linea o a raggiera, consentendo il riparo dal sole o dalla pioggia per persone in sosta in aree verdi o in attesa di mezzi pubblici, la copertura per autoveicoli in aree di parcheggio, l’illuminazione dello spazio circostante grazie ai corpi illuminanti in policarbonato a tecnologia Led, l’inserimento sul tubolare centrale di un computer per l’Info point, dotato di presa per il rifornimento di auto elettriche con pagamento a mezzo bancomat o carta di credito, il tutto autoalimentato da pannelli fotovoltaici della copertura.
Il progetto risulta particolarmente innovativo non solo per l’essenzialità della forma e per le tecnologie ecosostenibili utilizzate, ma anche perché consente di personalizzare le combinazioni cromatiche della struttura, grazie all’ideazione di una cartella colori ampia ed esclusivamente basata sull’utilizzo di vernici ecologiche, articolata in tinte più sobrie e neutre per la città e tinte più verdi e brillanti per il paesaggio, tali da ridurre l’impatto visivo del sistema di arredo, consentendo il suo inserimento armonioso negli ambienti a cui è destinato.
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