di Eleonora Santucci - LIVORNO. Per promuovere e stimolare il mercato dei veicoli puliti e a basso consumo energetico, per potenziare il contributo del settore dei trasporti alle politiche della Comunità in materia di ambiente, clima ed energia anche in Italia per l'acquisto dei veicoli pubblici bisognerà tener conto di alcuni parametri ambientali. Al momento dell'acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada le amministrazioni, gli enti aggiudicatori e a taluni operatori dovranno tener conto dell'impatto energetico e dell'impatto ambientale nell'arco di tutta la vita dei mezzi. Tra cui il consumo energetico, le emissioni di CO2 e di alcune sostanze inquinanti come le emissioni di biossido di carbonio (CO2), di ossidi di azoto (NOX), di idrocarburi non metanici (NMHC) e particolato.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri ed entrerà in vigore l' 8 aprile prossimo, il
decreto legislativo di attuazione della direttiva 2009/33/CE relativa alla promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. Dunque le amministrazioni aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori dovranno stabilire, nei documenti dell'appalto, specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali per ciascun tipo di impatto considerato, nonché per ogni altro eventuale tipo di impatto ambientale. Oppure nel caso in cui venga esperita una procedura di appalto con il criterio di aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, dovranno fondare la decisione di acquisizione sull'impatto energetico e sull'impatto ambientale, includendo tali impatti fra i criteri di aggiudicazione e utilizzando la metodologia di calcolo dei costi di esercizio (qualora tali impatti siano trasformati in valore monetario). I costi di esercizio nell'intero arco di vita connessi al consumo energetico, alle emissioni di CO2 e delle sostanze inquinanti dovranno essere calcolati, infatti, usando una determinata metodologia indicata dallo stesso legislatore.
Gli appalti pubblici per veicoli destinati a servizi di trasporto pubblico possono avere un impatto significativo sul mercato. Il maggior impatto sul mercato, unitamente al miglior risultato in termini di costi e benefici, può essere ottenuto con l'inclusione obbligatoria dei costi di esercizio relativi al consumo energetico, alle emissioni di CO 2 e alle emissioni inquinanti dei veicoli nell'intero arco di vita fra i criteri di aggiudicazione per gli appalti di veicoli destinati a servizi di trasporto pubblico.
Per questo i criteri di aggiudicazione in materia energetica e ambientale dovrebbero figurare tra i vari criteri di aggiudicazione presi in considerazione dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori in sede di adozione di una decisione concernente l'appalto di veicoli puliti e a basso consumo energetico per il trasporto su strada. Inoltre, tutto ciò può contribuire a stimolare il mercato dei veicoli adibiti a trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico. Può contribuire ad influenzare il mercato dei veicoli standard prodotti su larga scala come autovetture, autobus, pullman e autocarri. Può garantire una domanda di veicoli adibiti al trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico, il cui livello sia sufficientemente per indurre i costruttori e le imprese a investire in questo settore e a sviluppare ulteriormente veicoli con costi ridotti in termini di consumo energetico, emissioni di CO2 ed emissioni di sostanze inquinanti.
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