Gli impianti eolici e fotovoltaici di Collarmele (L'Aquila) sono stati presi adottati modello virtuoso dalla commissione europea del "Covenant of Mayors" (letteralmente "Patto dei sindaci"). Una troupe della Comunità europea, in collaborazione con i tecnici della Regione Abruzzo, ha visitato il 21 settembre scorso Collarmele per girare un cortometraggio sulle energie alternative. Sarà la cittadina dove ogni giorno girano grazie al vento decine di pale eoliche a rappresentare l'Abruzzo a Bruxelles a dimostrazione che tutti possono raggiungere gli obiettivi della "Covenant of Mayors", cioè l'aumento dell’efficienza energetica e dell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Entro il 2020 questo movimento prospetta la riduzione del 20% delle emissioni di CO2. Il sindaco Dario De Luca ha sottolineato che in fatto di energie alternative Collarmele è una cittadina modello dove si è deciso di investire in
fonti redditizie sia per le finanze pubbliche che per l'ambiente.
IL CORTOMETRAGGIO
L'intento della commissione europea è proprio quello di mostrare attraverso questo cortometraggio come la produzione di energia alternativa possa aiutare non solo l'ambiente ma anche le casse del comune: infatti grazie al benefit che il comune riceve da questi impianti sono state abbassate le imposte a tutti i cittadini. Il Dirigente regionale del servizio energia Iris Flacco dichiara che i responsabili cittadini sono stati contattati direttamente dalla commissione europea, e racconta dell'esperienza appena avuta con la troupe della Commissione Europea formata dal regista belga ed il suo staff, per effettuare le riprese a Collarmele. Sono loro che hanno scelto questo paese e hanno individuato anche i punti dove dovevano essere effettuate le riprese. Oltre a Collarmele la troupe della "Covenant of Mayors" ha effettuato delle riprese anche a Tocco da Casauria.
L’IMPIANTO EOLICO
I lavori per questi impianti di energie pulite - in totale 18 installati dalla società Eneco sul monte Coppetella - sono iniziati nel 2006 e sono terminati al termine dell'estate 2009. L'impianto eolico chiamato "Parco eolico Windsol" (che non interessa solo Collarmele ma anche il limitrofo comune di Cerchio) lavora 2000 ore l'anno e arriva a produrre 72.000 megawattora di energia pulita, pari al consumo di 50.000 famiglie; esso ha inoltre ha al suo interno un sistema di monitoraggio che favorisce lo studio dell'impatto ambientale, l'osservazione degli orsi e il controllo costante degli effetti sul comportamento degli uccelli. Una conferenza prima e una premiazione poi hanno ribadito l'importanza per Collarmele del vento e di conseguenza delle pale eoliche che girano senza sosta da mattina a sera. I diciotto generatori eolici di ultima generazione (2 megawatt di potenza), prodotti ed installati dall'azienda danese Vestas, possono garantire l'indipendenza energetica e risparmiare il consumo di 529.000 barili di petrolio e 69.000 tonnellate di CO2.
Il Comune di Collarmele risulta essere tra i primi comuni della regione ad aver realizzato, nel 1992, una centrale eolica.
L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Per quanto riguarda lo sfruttamento della risorsa solare a Collarmele, nei primi giorni di Settembre, è stato installato un impianto con una potenza di circa 0,5 MWp ed una produzione annua di oltre 690.000 kWh: questo a seguito di un investimento complessivo di oltre 4 milioni di euro in cui è stato coinvolto anche il comune di Collecorvino dove è stato installato un impianto con una potenza di 1 MWp che produrrà annualmente circa 1.387.000 kWh. Il progetto è stato sviluppato dalla società Clea srl di Sulmona che opera nel settore rinnovabili attraverso la progettazione, l’installazione e la realizzazione di impianti chiavi in mano, sia su copertura che su suolo.
I RISULTATI OTTENUTI
Le emissioni evitate fra Collarmele e Collecorvino saranno pari a 370 tonnellate di CO2 e ammonteranno a 460 le tonnellate di petrolio risparmiate per la produzione di energia elettrica grazie ai due impianti abruzzesi.
A partire dall'installazione del primo impianto per lo sfruttamento di energie pulite il commento del vice sindaco di Collarmele è stato molto chiaro: "dobbiamo puntare sull'educazione ambientale e sulla formazione e soprattutto dobbiamo studiare un meccanismo che faccia risparmiare energia alle abitazioni dei privati. [...] Noi amministratori dobbiamo però essere capaci di imparare da loro e puntare sul risparmio energetico nei nostri comuni".
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