Sempre più allarmante il fronte delle amministrazioni isolane che sprezzanti dei progetti già in voga ovunque verso il "ZeroWaste", si lanciano in un convegno dove rilanciano 2 trattamenti sui rifiuti , 1 israeliano e l altro monegasco.Il secondo si può cestinare immediatamente in quanto al punto 1 non desidera una raccolta differenziata, quindi vi lascio immaginare !!!!, per quello israeliano, non spiega pressocché nulla, (ma se ho ben capito fa largo uso di acqua, se lo adottassero tutti occorrerebbero 12 pianeta terra!!!) , ne cosa tratti e come, si cita solo che tratta 1 tonnellata al giorno di rifiuti(non specifica cosa), al costo approssimativo dell' impianto di 3 milioni di euro e non menzionando le dimensioni. Sia chiaro che 1 tonnellata all'ora fanno 24, e che i 6 comuni isolani ne producono poco meno di 150 al giorno di rifiuti( complessivi), ergo per gestire l isola parliamo di circa 20 milioni di euro......... un delirio assoluto. Ora io non so come spiegarlo, ma daOggi come da anni che gridiamo , vogliamo la riduzione a monte forzata, quindi riduzione drastica di tutte le tipologie di rifiuto e successivamente affrontare la gestione, anche se per intero la riduzione va affiancata al riciclo e recupero, ed il tutto sia chiaro va affiancato da informazione massiva a partire dalle scuole.
anni cito esempi di autorevoli in materia che già hanno fatto tanto in scala mondiale verso la soluzione del ciclo rifiuti, in particolare Connett e il suo protocollo zero rifiuti 2020, sposato con delibera in più di 80 comuni italiani, napoli compreso (2011), e siamo qui sull' isola un territorio finito, dove parlano di occupare aree superiori ai 20mila mq con una spesa folle di costruzione e gestione, senza risolvere il problema alla fonte!!!!E si ogni trattamento(meccanico a freddo, incenerimento, digestione etc etc) non sono soluzioni, ma bensi palliativi per rendere apparentemente risolto il problema, ma invece e solo dirottato nel tempo, se hai 150 tonnellate di rifiuto, dopo ogni trattamento restano sempre li, sono solo delocalizzate per pertinenze ( un esempio è l incenerimento da 100tonn te ne restano 30 di ceneri ingestibili piu i fumi che ti ricadono), la digestione dell umido in larga scala ha stesse conseguenze, il trattamento a freddo anche con annesse acque tossiche di scarto................in parole ci satureremo nel tempo tutto qua, si arricchiranno i pochi e ne patiremo in perdita di territorio, lavoro e benessere, in sintesi stiamo regalando uno scenario dantesco ai nostri figli.
Non sono critico verso tutto come puo apparire, ma il ciclo rifiuti oggi è chiaro grazie alla conoscenza, e devono smetterla di trattarci come scimpanzé , le 6 amministrazioni hanno 3 proposte, prese dal protocollo Connett ( che ne è composto da 10) , si è chiesto di rispettare il 20% di quella linea mondiale (sana e con futuro), che ha costo zero per affrontarla e che crea anche posti di lavoro, bhe dopo 6 anni e gli ultimi 6 mesi forzata e ridetta e protocollata in ogni comune, neanche un cenno, neanche copiarla, che avrebbe gratificato al pari!!!!!
Siamo prossimi al punto di non ritorno, ci siamo giocati quasi del tutto mare e terra, se si continua cosi il futuro dell umanità non sarà su questo pianeta!!!!
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