produzione biologica per coltivazioni e allevamenti.
La maggioranza dei terreni agricoli al Sud è occupata da coltivazioni biologiche, sottolinea Tiso: A supporto di questi dati, estremamente positivi, si aggiunge anche il notevole utilizzo dei terreni agricoli meridionali a fini biologici, il 70,9% della superficie totale. È questa un’ulteriore conferma della salubrità e genuinità delle produzioni del Sud. L’agricoltura è uno dei settori che ha resistito meglio alla crisi e se consideriamo che è anche quella più colpita da aumento dei carburanti, volatilità dei prezzi delle materie prime agroalimentari e cambiamenti climatici non si trattato certo di una resistenza facile.
Così come il Meridione non è una sterile zavorra, tutt’altro: Il Mezzogiorno, spiega Tiso, spesso ritenuto un fardello per lo sviluppo del sistema Paese, è invece un territorio dalle numerose possibilità, ricco di varietà ed eccellenze agroalimentari e di competenze. Per questo è quanto mai necessario tramutare in fatti le molte parole spese con eccessiva retorica per rilanciare il Sud partendo proprio dall’agricoltura, settore che ha dimostrato di essere il più reattivo alla crisi, nonché un volano di crescita.
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