Mesi fa il governo ha annunciato che i sacchetti di plastica che non rispettavano la caratteristiche di biodegradabilità previste dalla norma europea EN13432 sarebbero stati messi al bando.
I supermercati hanno quindi cominciato a vendere shopper di carta, oppure di plastica sottilissima, qualcuno si è munito di un’ancor più ecologica sporta di stoffa e ora il governo monti fa retromarcia.
Legambiente denuncia che all’interno del “decreto milleproroghe” avviene una misteriosa scomparsa: la norma che vietava la produzione dei sacchetti di plastica non biodegradabili e stabiliva il passaggio definitivo dell’Italia ai sacchetti ecologici è introvabile.
Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, ha pubblicato oggi sul sito dell’associazione ambientalista un comunicato stampa nel quale denuncia la scomparsa della norma e spiega:”La messa al bando dei sacchetti di plastica è un primato che ci ha fatto riconoscere come uno dei Paesi più all’avanguardia, pioniere di un modello guardato con ammirazione in tutto il mondo e che così rischia di essere seriamente compromesso”.
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