HOME--------------------INFISSI in ALLUMINIO------LAVORI in LEGNO

venerdì 28 giugno 2013

Inceneritore di Vienna, un'altra verità

Lettera aperta di Giovanni Vantaggi, medico di famiglia e referente ISDE per l'Umbria,
all'assessore all'ambiente umbro Lamberto Bottini .
L’inceneritore di Spittellau (Vienna) che so, con quello di Monaco, essere stato oggetto di una sua visita, è stato stato costruito nel 1969, vicino ad un ospedale, per “sfruttarne” il calore prodotto (teleriscaldamento). A quei tempi nessuno pensava agli effetti deleteri legati all’incenerimento. Ma oggi, secondo lei, i Viennesi rifarebbero la stessa scelta? E’ sicuro che l’inceneritore di Vienna è destinato ad esaurire la sua funzione entro 20 anni. Il periodo necessario per recuperare i costi di: costruzione, manutenzione e ammodernamento. Altri dati: a Spittellau si inceneriscono circa 250.000 ton/anno di rifiuti (praticamente “solo” il 10% di quello che rimane dalla
raccolta differenziata che a Vienna, oltre 1.600.000 ab, raggiunge il 90%). Perfettamente nei parametri di legge, il bel camino progettato da Friedensreich Hundertwasser, ogni giorno emette circa 8 kg di polveri e 122 milioni di picogrammi di diossine, quanti ne bastano per coprire la dose tollerabile giornaliera di 870.000 viennesi. (Si veda la relazione di Federico Valerio sull'inceneritore di Vienna) Ovviamente anche l'inceneritore di Spittelau rispetta la legge di conservazione di massa (legge di Lavoisier) per cui, per ogni tonnellata di rifiuto “termovalorizzato” produce 280 chili di rifiuti solidi che, in vagoni coperti, sono mandati nell'impianto di trattamento rifiuti di Rinterzelt. Qui dopo ulteriori “trattamenti” (recupero di ferro, circa 24 chili per tonnellata di rifiuti trattati), le ceneri pesanti sono mescolate al cemento e utilizzate per realizzare i muri di sostegno della discarica di rifiuti solidi di Vienna. Quindi se qualcuno ancora crede che i “termovalorizzatori” eliminano le discariche, se non lo sapeva, ora sa che non è vero e all’inceneritore le discariche servono eccome e non sono solo a Vienna, ma anche a Copenhagen, a Brescia, etc.

Nessun commento: