HOME--------------------INFISSI in ALLUMINIO------LAVORI in LEGNO

lunedì 18 aprile 2011

Io e l’Isola davvero Verde, vi spiego come ho ridotto SPESE E CONSUMI


Da “Il Golfo del 14-04-11”
di Pasquale Raicaldo
 – In casa Iacono, ci sono tante piccole regole. Che sottendono tutte allo stesso, unico obiettivo: evitare lo spreco e i consumi inutili. Siamo a Piedimonte e Davide, giovane capofamiglia che coniuga la sua quotidianità di artigiano con un lodevole attivismo nel Movimento 5 Stelle, vive con la compagna Francesca e sua figlia Morena in un appartamento di 80 metri quadri. Ed è riuscito a ottimizzare i consumi di luce e gas con un conseguente (tangibile) risparmio economico annuale. «Nel 2010 abbiamo speso complessivamente 440 euro di luce (compresi i consumi per il giardino e un capiente congelatore) e circa 400 di gas» sottolinea orgoglioso. E quel che più conta, nell’isola distratta a decisamente disattenta alle richieste di Madre Natura, «ho evitato di danneggiare l’ambiente». Ma come ha fatto il buon Davide ad evitare che il suo portafogli risenta pesantemente degli aumenti in bolletta che pure hanno vessato le tasche degli isolani? Una famiglia isolana spende mediamente, con caratteristiche analoghe a quella di Iacono, sui 900 euro all’anno solo di luce.«Un’abitazione di 70/100 metri quadri – spiega – ha almeno 10 punti luce da 100w (quelle di vecchio tipo, comprate per soli 8 euro). Con una media ponderata, arriviamo a circa 6 lampadine accese 7 ore al giorno, pari a 4kw al giorno, circa 1500 kw annui: in totale, si arriva a 260/270 euro di consumi.
Con dieci lampade a risparmio Energetico (100w di luce e un consumo di 20) una spesa di 50 euro consente di arrivare ad un quinto della spesa totale: 50 euro contro 260. Ecco recuperati 200 euro annui in bolletta elettrica». Già. Provato sulla sua stessa pelle. Perché in casa Iacono, la rivoluzione “verde” si tocca con mano. E non finisce qui: «Un portatile acceso notte e giorno per un anno consuma circa 100 euro (anche se con batterie efficienti la spesa va dimezzata)». Meglio evitare, no? Ancora: gli elettrodomestici. Capitolo decisamente delicato, per le famiglie di casa nostra.

Perché sono la causa di gioie, ma soprattutto dolori. «E’ che usualmente si acquistano quelli da 2000 watt – sottolinea Davide – mentre optando per quelli di massimo 1400 watt per quel che riguarda aspirapolvere, piastre per capelli e oggetti di uso quotidiano il risparmio è notevole e la differenza nell’uso ridottissima. Insomma: si dimezzano i costi, senza alcun sacrificio ». E’ quel che ha fatto l’attivista del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: «Non va bene risparmiare su frigoriferi, lavatrici, forni elettrici: quel che si risparmia al momento dell’acquisto, lo si “sconta” nel breve volgere di un paio di bollette».
Poi, c’è quel pizzico di fantasia e d’inventiva che di certo non guasta. «Con tanti accorgimenti – spiega – la casa respira e si evitano consumi inutili. Per esempio, ho installato una tettoia ventilata, che ci protegge dal caldo e funge da camera d’aria aperta. Morale della favola: evitiamo il condizionatore. Tendenzialmente meglio, comunque, i ventilatori: consumano poco». E in molte casa, d’inverno, si ricerca la temperatura di 28-30 gradi. Che d’estate diventano 12- 15. Ambiente e tasche ne risentono. «Noi d’inverno e d’estate restiamo su una media di 18-20 gradi. Una questione di abitudine. E di razionalità».
L’Isola che vuole tornare Verde passa attraverso la tenacia di gente come Davide, che pubblicizza sul web le idee senza alcun interesse specifico, guarda alle energie rinnovabili con interesse e pensa alla differenziata come soluzione quasi obbligata. «E non basta – aggiunge – andrebbe disincentivato l’’acquisto di certi prodotti che sono più dannosi per l’ambiente. Pubblicizzare per esempio un’isola senza bottiglie di plastica colpirebbe molto il turista di turno». Già, un’idea che è rimbalzata anche all’isola d’Elba e che sembrò ispirare, qualche mese fa, il sindaco di Serrara Fontana Cesare Mattera. Spesso, però, tra il dire e il fare c’è di mezzo il proverbiale mare.
«CON MOLTI PICCOLI ACCORGIMENTI, LE BOLLETTE SONO DIVENTATE MINIME»
Fonte

Nessun commento: