Quelli del GOVERNO, ripetiamo "GOVERNO", NON PARLAMENTO, neanche MAGGIORANZA, ma semplicemente GOVERNO, cioè Berlusconi ed i suoi ministri, hanno avuto una idea tremenda: fare un passo indietro sul nucleare per far ritirare il quesito referendario proposto dall'IDV che (dopo Fukushima) può portare tanta gente a votare SI il prossimo 12 e 13 giugno.
Il governo, dicevamo. Pochissimi personaggi (non più di 20-25 persone) che hanno deciso con un decreto (il 112/2008) di rispolverare il NUCLEARE ed IMPORRE la privatizzazzione dell'ACQUA.
Una oligarchia che decide tutto, ma anche il suo contrario ignorando la gente, il popolo che dovrebbe essere il vero sovrano. Questo gruppetto di governanti ha perso ormai ogni
contatto con la gente.
Fuggono la gente e temono la vera libertà: la PARTECIPAZIONE democratica alle decisioni che contano.
Ecco perchè il passo indietro. Non già per un sano ripensamento, ma per la paura di vedersi sbeffeggiati da milioni di Sì che sarebbero un sonoro schiaffo a questa oligarchia poco incline alla democrazia...
Se anche il referedum sul nucleare fosse ritirato, il referendum non perde di significato (come ha detto oggi il TG3!!!!! NON ABBOCCHIAMO a questo tranello!)
Questo passo indietro è la mossa di 20 persone che vorrebbero zittirne milioni!
MAI come in questo momento è necessario intensificare gli sforzi per dire:
- SI al DIRITTO ALL'ACQUA,
- SI all'energia che non UCCIDE,
- SI ad una giusta giustizia.
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