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venerdì 11 maggio 2012

Rifiuti, i piatti usa e getta ora vanno nella differenziata

Dal 1 maggio è possibile buttare le stoviglie di plastica, che prima finivano nel sacco nero, nell’apposita raccolta.
E per incentivare il riciclo della carta il consorzio Comieco organizza le Cartoniadi. Per tutto il mese si sfideranno Milano e Napoli 
Novità sul fronte della raccolta differenziata. Finalmente dal primo maggio è possibile buttare, insieme a bottiglie e imballaggi di plastica, anche i piatti e bicchieri usa e getta che prima finivano nel sacco nero dei rifiuti indifferenziati e che da pochi giorni saranno riciclati. La buona notizia è frutto di un accordo tra il Conai, il consorzio nazionale degli imballaggi, l'Anci, l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia, e Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica, e riguarderà quasi 7.300 municipi. "Quella dei piatti e bicchieri di plastica – ha detto il Delegato Anci all’Energia e ai Rifiuti, Filippo Bernocchi - è un’importante novità, che va nella direzione di facilitare ai cittadini il conferimento dei materiali nella raccolta differenziata. Da questa estensione potrà derivare non solo un beneficio ambientale ma anche l'opportunità per i Comuni di veder aumentare in misura considerevole i corrispettivi ricevuti a fronte del materiale correttamente conferito". Niente di più facile, dunque, per i cittadini che dovranno escludere dal provvedimento le stoviglie in plastica durevole, tipo il set per bambini. Ma attenzione all'igiene: non
sarà necessario lavare piatti e bicchieri ma prima di buttarli bisogna assicurarsi di rimuovere gli avanzi di cibo. Quanto alla loro destinazione, Gianluca Bertazzoli del consorzio Corepla ha spiegato che la raccolta dei piatti e bicchieri usa e getta, che allarga le opportunità di recupero della plastica di circa 140mila tonnellate all’anno, servirà in prima istanza a produrre combustibile. Le Cartoniadi - Per aumentare, invece, la raccolta di carta e cartone, il consorzio Comieco ha promosso in numerose città italiane le Cartoniadi, un vero e proprio campionato all'insegna del riciclo e dei comportamenti virtuosi che da Nord a Sud chiamerà a raccolta i cittadini italiani. Il 1 maggio è partita la sfida tra Milano e Napoli, che sono chiamate nel mese di gara, fino al 31 maggio, a differenziare le maggior quantità possibile di carta e cartone per aggiudicarsi il titolo di Campione del Riciclo. In palio per il vincitore un premio in denaro da utilizzare obbligatoriamente a favore della collettività, per la riqualificazione di aree pubbliche, per comprare libri o computer per le scuole, per l’illuminazione fotovoltaica, ecc. ''Nel mese di gara - afferma Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco – le Cartoniadi stimolano nei cittadini un aumento medio del 30% della raccolta di carta e cartone, una crescita che gradualmente si consolida tra il 15 e il 20% in più''. Insomma, una ''call to action'' che si rivela utile a maggior ragione nelle aree metropolitane. Se è vero che nel 2010 le 7 grandi città italiane - Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Firenze e Genova - hanno raccolto insieme circa l'11% del totale nazionale (362.770 tonnellate di carta e cartone su un totale di 3,1 milioni), confermandosi un fondamentale motore della raccolta, è anche vero che proprio nelle città esistono i maggiori margini di miglioramento, sia dal punto di vista delle quantità che della qualità raccolta. E allora via alle Cartoniadi che, dopo Milano e Napoli, approderanno nelle Marche (15 maggio - 15 giugno), in Abruzzo (1-30 giugno) e a Massa Carrara (1-30 giugno). Il decalogo - Tanti gli errori che si commettono ancora quando si differenziano carta e cartone. Da uno studio Ipsos-Comieco emerge che 1 italiano su 2 getta nella differenziata gli scontrini, mentre il 27% degli intervistati, sbagliando, manda alla differenziata la carta sporca di cibo (31% nel 2009), i giornali ancora avvolti nel cellophane (25%) e i fazzoletti di carta (17%). Piccoli errori che, se opportunamente modificati, garantirebbero comunque un incremento della qualità della raccolta. Ecco allora le 10 regole d’oro da seguire secondo il consorzio Comieco.
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