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giovedì 23 settembre 2010

Inizia ufficialmente la caccia all’ ACQUA



Premessa sulla Nestlè :
Queste sono le Acque della Nestlè:Claudia,Issima,Levissima,Limpia, Lora-Recoaro,Panna PejoAlpina,San Bernardo,San Pellegrino,Tione,Ulmeta e Vera.
“Azienda Multinazionale Sadica”,collusa in atti vergognosi nei paesi sotto sviluppati ,
Nestlè controlla il32% del mercato delle Acque in bottiglia, non aggiungo altro sono innumerevoli i casi, per chi vuole approfondire e partecipare al nostro (Io e Francesca) Boicottaggio.


Fonte: Libro”Guida al Consumo Critico”.


Cosi cita il corriere dell’ isola a pagina 3: Terme & Acque minerale(Intesa fra Ischia e la San Pellegrino(Nestlè).





Gestione delle acque sorgive Isolane ad un Privato- Plus?????angry
Per non dire oltre al già detto in precedenza, a me personalmente, 
preoccupa questa presenza.
Quindi mi chiedo come vorremmo essere gestiti ?o meglio, cosa ci spetta?
Parlando di efficienza energetica sostenibile “auto gestita” a costo equo per l utilizzatore ,è identicamente applicabile per l “Acqua”, intesa per: l'alto numero,per la varietà ,per le applicazioni più svariate delle NOSTRE fonti sorgive “Isolane”.
Parliamo di acqua pubblica ed addirittura oltre ad essere già legati all’ attuale servizio con negligenza e prezzi odierni e futuri non equi al bene offerto,si pensa di dare in gestione le nostre Acque alla Nestlè!!!

Questa ,se applicata supererà di gran lunga la "metanizzazione" e resterà negli annali del Mondo che verrà…………
Non riusciamo a sostenere un mercato della bottiglia di vetro(o plastica) vuoto a rendere che ridurrebbe i Rifiuti e i suoi restanti costi di gestione, nè un impegno Isolano a ridurre emissioni di Co2..... roba da vero marchio “Benessere”.
Non mostriamo nessun interessamento verso fonti antiche(60-70 anni fa) d’ Acqua naturali abbandonate “seppellite”,vero patrimonio e risorsa del territorio.
Invece di unire queste idee, frutto di progetti già operativi, realizzati con meno della metà delle nostre Fonti (Sole, Geotermia ,Clima ed Acqua ,una Biosfera perfetta);invece di unirsi i nostri comuni per tali Opere (minime per quello che ci si aspetti dai tempi attuali) li vediamo impegnati per le cose più futili ,e un pò come dire al proprio dipendente: non fa nulla se produci poco ,almeno non arrecare spese di danni.
E’ chiedere troppo???? Ci sono….. o ci fanno????
 Per entrambi i casi non c’è scusa che regga, siamo persone informate(che lo capiscano bene) ,sappiamo cosa devono e cosa non devono,sappiamo cosa occorre per la gestione Rifiuti,sappiamo cosa occorre per un piano energetico,sappiamo come gestire l’acqua ,quindi sappiamo come vivere in una Biosfera senza distruggerla.


Ecco una bozza realizzata da chi non ha qualifiche al riguardo,ma solo informazioni mirate:



Progetto Acqua Isolana in bottiglie di vetro vuoto a rendere

Siamo non meno di 60000 bocche da dissetare al giorno, con non meno di 2 litri di consumo d’ acqua a testa. Ed abbiamo120mila bottiglie da 1 litro al giorno. 120mila litri a 0,05cent a litro equivalgono a 6000euro al giorno, che in 1 anno fanno ”2milioni e 200mila euro circa!!!!”
Con 2 milioni di euro di agevolazioni pubbliche, in mano alle persone giuste questo progetto è fattibilissimo .
Attrezzature e spese iniziali varie ,rientrerebbero in 2 anni ; il tutto seguendo criteri SOSTENIBILI : sterilizzatrici alimentate con il geotermico ,abbinata al fotovoltaico per la restante esigenza elettrica,recupero delle acque usate nel lavaggio bottiglie per uso irrigazione per attività agricole, etc , etc…….UN GIOIELLO. Occupazione per non meno di 50 persone (1milione e 500mila euro annui che resterebbero sull’Isola , ossia”2500euro lordi al mese)dall’ imbottigliamento alla consegna ,in più portare avanti un progetto di specializzazione in materia di Ecologia Industriale ,dal controllo del terreno ,alle analisi acque ect, etc,tutto questo creato con forze isolane ,dalle “rudi", alle specializzate ,occupazione a tutti i gradi di preparazione.  A tutto questo aggiungiamoci che un intera isola usufruirebbe di un prodotto genuino ed Isolano,a buon prezzo(10litri-50cent in vetro,consegnati a casa),ed a chilometri zero ,riduzione del rifiuto casalingo,semplificazione della gestione rifiuti in scala isolana. Ergo si potrebbe parlare di abbassare i costi Tarsu , senza intaccare il “Personale”,pubblicità VERDE a go-go per l’ Isola.  QUESTA È LA STRADA , o lo fate ,o via , viviamo nel 2010 e siamo stanchi di sopportare queste obsolete idee rivolte esclusivamente al benessere di pochi.





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